Sei… follia e logica. by @io_marinella

Prova a dirmi… dimmi che anche tu non sai spiegarti quello che ci succede.
Ho la mente che gira a mille, non ti prometto niente la mia ambizione è il mutamento di me, avrai i brividi e i graffi che chiedono solo di esistere… lasciami farneticare e sentirai quanto c’è di profondo, prova a perderti dentro me.
Mi sai toccare, sei il tempo che ho perso creando un vuoto denso, sei la distanza palpabile un concentrato di emozioni.
Sei l’erotismo che si fonde in misticismo anche in un solo bacio febbrile.
Sei la congiunzione tra l’assoluto e il niente, la follia e la logica.

Ho l’impazienza del frutto che prima d’arrivare alla bocca esplode. T’ho amato dal primo momento con quell’incoscienza che se ne frega di leggere il dolore ma ha tanta sete d’abbandono nella parola.
Voglio peccare consapevole di farlo.
Il giudizio non mi spaventa: so quello che non voglio essere e se vuoi puoi guardarmi nel ruvido silenzio tra le fessure della luce o farmi sentire come una verità svelata.
Siamo il nettare di un veleno, l’abbraccio che non sapevamo, un bacio che bestemmia la lontananza, siamo come il profumo che pensa di essere un fiore e ignora il seme.
E sei la gioia che si scioglie e mi accarezza.
Siamo e non siamo, in questo tempo che ci toglie il fiato abbiamo bisogno di gesti per scrivere nuovi capitoli.

Tu sei nell’abbraccio che sfida l’aria, sei un pensiero ch’è senza tempo, sei nelle cose rotte che non butto, il passato che si accompagna nel presente, quel dono che non si scarta: rinnovabile, insostituibile!
Sei la parte migliore di me, la calma prima della tempesta, la luce soffusa che scalda la notte, il vento fresco da dietro le persiane.
Sai essere la voce che guida e mi sorregge nella fatica, un miracolo che s’incarna nell’onda sublimandosi.
Sei il pensiero che mi assilla, mi prende e che mi calma, l’approdo.
Tu sei la tua età che mi scorre sotto pelle… quando t’immagino sulla mia pelle.

Basterà sempre uno sguardo per riconoscerci: ricorda sei la parte migliore di me.

Amo quel tuo scaldarsi nel rivendicare dei baci, il tuo essere presente nell’assenza.
Ma tutto questo quanto costa? non si può quantificare quello che abbiamo trovato e ci diamo è impagabile: inenarrabile, senza scampo, come l’amarti in ogni tua imperfezione.
Tu sei il mio respiro ovunque.
E in certi momenti c’è anche la solitudine che mi urla la voglia che ho di te… Vorrei essere più buona e razionale ma ho carenza di ragionevolezza.

Ma tu baciami forte che la paura è in una mina che vaga senza sapere dove il nostro ‘quando’ ci aspetta: ecco baciami.
Non ti posso abbracciare perché mi sei dentro.

 

Marinella per @tantipensieri

 

immagini da web

 

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