Lei – by @Gimbo_67

Lei era così!

Era un vortice di emozioni, di sensazioni, capace di amare alla follia come nessun’altra, capace di regalare quella gioia di vivere che difficilmente si trova tutta concentrata in una sola persona.

La vita non era stata sempre semplice, ma lei era stata capace di trarre sempre il meglio da ogni situazione, con una caparbietà, un’aggressività sana, una forza di volontà tale che niente e nessuno poteva distruggerla.

Era capace di fragorose risate e di lunghi silenzi, di scherzi e di parole profonde, di lunghi momenti di infinita dolcezza e di sfuriate improvvise, quelle che ti lasciano improvvisamente al tappeto, inerme e senza fiato, quelle che si riservano solo all’uomo che si ama veramente.

Lei era una Donna estremamente passionale, volutamente sfrontata, all’occasione disinibita e spudorata, ma sempre, sempre, sempre dolce e sensuale, mai volgare, perennemente accattivante.

Questa era lei, e lui non poteva fare a meno di incantarsi a guardarla ogni volta che la incontrava.

Il suo largo sorriso radioso gli si era stampato in testa dal primo attimo in cui l’aveva vista e lui si cibava della sua Donna, di ogni sfumatura del suo carattere, come un dolce miele indispensabile alla sua sopravvivenza.

Pensava spesso a come aveva fatto a vivere tutti quegli anni in cui l’aveva cercata senza incontrarla, in cui i loro sguardi non si erano incrociati, in cui le loro mani non si erano intrecciate, in cui le loro bocche erano state distanti l’una dall’altra.

Pensava e ripensava senza riuscire a trovare una risposta o forse sì, una risposta c’era … è come quando non assaggi il miele e ti sembra che lo zucchero sia tutto il dolce della vita … ma appena ne appoggi una goccia sulla punta della lingua, appena te lo lasci scivolare sulle labbra, così denso e cremoso, solo allora capisci che tutto il resto non importa più e non riesci più a farne a meno, diventa la tua droga, diventa una cosa impossibile da lasciare.

E questo era lei per lui, la sua droga, la sua ragione di vita, il motivo per cui si alzava al mattino con la voglia irrefrenabile di darle il buongiorno e non riusciva a coricarsi la sera senza averle augurato la buonanotte.

Lei era tutto quello di cui lui voleva prendersi cura, che voleva proteggere dagli sguardi indiscreti della gente, dalle avversità che la vita ogni giorno propone, dalle malattie e dalle infelicità, che voleva curare, abbracciare, baciare, mangiare.

Lei era quanto di più essenziale ci fosse nella sua esistenza ed era certo, ormai, solo di una cosa … non l’avrebbe abbandonata mai, avrebbe voluto ogni giorno e per sempre quel largo sorriso di bambina e voleva restituirle tutto quell’amore che entrambi si stavano donando ogni giorno, ogni minuto, ogni istante.

Lui. E lei. Per sempre!

Gianni per Tantipensieri

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