La notte (by @barbara7319 on twitter)

Quando lui entrò nella stanza, la ritrovò così come l’aveva lasciata.
Dalla finestra entrava una brezza leggera che faceva smuovere la tenda mentre i raggi della luna filtravano dentro alla stanza baciandole il corpo nudo.
Era così bella da togliere il fiato.
La spiava in silenzio nascosto nel buio del piccolo ingresso.
Ad un tratto lei allungò la mano nell’altra parte del letto cercandolo, ma non trovò nessuno. Ancora assonnata si stropicciò gli occhi e si stiracchiò, movimenti che la rendevano ancora più affascinante.
Lui gustava l’eleganza dei suoi seni scoperti, le labbra sensualissime imbronciate, la mano su un fianco.
Lei sapeva che lui la stava spiando, poteva sentire il suo profumo aleggiare nella stanza. Lui sapeva che anche lei lo stava osservando in attesa della prossima mossa.
Mentre stava per uscire allo scoperto, gli arrivò un messaggio sul cellulare.
No, non avrebbe risposto; quella sera lui sarebbe stato con lei e per niente al mondo avrebbe rovinato la loro serata.
Spense il cellulare e lo nascose nella tasca dei pantaloni.
A passi svelti si diresse verso di lei, la baciò dapprima lentamente poi con impeto quando la voglia di possederla divenne sempre più urgente.
Si sbottonò la camicia e lei gli passò una mano sul petto strappandogli un gemito.
Si osservavano in silenzio; ci fu uno scambio di sguardi intensi, penetranti.
Lei era sua, da quando si erano incrociati per caso quella sera.
Lei era sua e lui non poteva più fare a meno di lei, delle sue labbra, della sua pelle bianca come porcellana.
Lui conosceva il suo corpo a memoria; se chiudeva gli occhi poteva ricordare perfettamente dove era posizionato quel neo, tremendamente sexy ma che lei odiava. Se chiudeva gli occhi poteva ricordare perfettamente quella cicatrice che se sfiorandola con la punta della lingua, le procurava quei brividi di piacere
Lui e lei, una storia che andava oltre il sesso ed entrambi lo sapevano. Quella notte però non fecero solo sesso, si amarono gustando ogni attimo come fosse l’ultimo.
Poi, dopo che ebbero finito di amarsi, si rivestirono ed uscirono di scena fino al prossimo incontro.
Si la loro era una storia, di quelle parallele, quelle che non si possono spiegare perché una spiegazione non c’è.
Loro lo sapevano e avevano scelto di viverla consapevoli che non avrebbero potuto mai stare insieme se non per una notte.
La loro notte.

Barbara per @tantipensieri

Immagine dal web

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