Il pensiero di Alex: Rimini di Andrea Galgano (di Alessandra Corbetta/@alex.corbetta)

Rimini di Andrea Galgano perché: ritrarre un personaggio o un luogo attraverso la parola e restituirlo agli altri in maniera potenziata, vivida, cosicché ognuno lo possa conoscere o percorrere, richiede un lavoro preciso di cesellatura ed equilibrio tra dire e sentire poetico. Galgano riesce bene in questo compito che si auto-assegna e che porta avanti fino a dentro una delle città più evocative delle Romagna, dandocela indietro con un’esattezza fendente e un suono da cui essere guidati, per non perderci più.

 

La costellazione di Dioniso
solleva la spiaggia cremisi
sul taglio di ponente

la terra di sale delle darsene
sostiene i moli trasparenti
e i crepuscoli della stazione

la notte schiusa di Rimini
è mare che infiamma
la corsa dei corpi

soffia pioggia ai gabbiani
sui lettini ammucchiati
dei lungomari petrolio

i tramonti sgominano i tagli bianchi
delle fermate

le scollature delle luci del litorale
votate a spogliarsi
ai soli sguardi delle mani

La poesia è tratta dalla raccolta Non vogliono morire questi canneti (Capire Edizioni 2019).

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