Incontro al buio

Oggi è una bella giornata, il sole è appena sorto, ma è già caldo sulla pelle. E’ una bella giornata perchè finalmente oggi la vedrò. La “incontrai” per caso in una sera piena di pioggia, dopo una di quelle giornate che vorresti cancellare … troppi problemi, troppe preoccupazioni … una serata in cui chiuso tutti il mondo fuori dalla porta e mi rifugiai in una piccola realtà, anche se virtuale … e lei era lì.

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Dio mio … ma come mi vesto oggi. Guardo l’armadio pieno zeppo di vestiti, ma non riesco a trovare nulla di adatto all’occasione. Sì, oggi lo vedrò … ci parliamo da mesi, da quella sera che la mia migliore amica mi ha coinvolta in una discussione virtuale … io non c’entravo nulla, stavo tranquillamente guardando la tv quando mi ci ha tirata in mezzo senza un senso … ma forse un senso c’era … c’era lui.

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Doccia fatta … mi vesto in modo sportivo oggi … jeans e maglietta … fa caldo, dentro e fuori di me … nella mia testa un groviglio di pensieri … e se poi non le piaccio … se non mi vuole … non mi sono mai trovato in queste situazioni … cosa faccio quando la vedo? Spero solo che le mie gambe non si mettano a tremare all’impazzata, altrimenti non riuscirò nemmeno a camminare.

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Ho scelto … devo essere bella ed elegante, lo devo, lo voglio fare per lui … fa caldo, indosserò questo abito leggero e svolazzante, color carta zucchero, tacco medio e un bel fiocco in tinta con l’abito fra i miei capelli corvini, trucco audace, ma non troppo … lui mi merita bella e vivace è sempre così gentile con me, mai una parola fuori posto, mai un’avance sgradita … per la verità nulla mi è sgradito di lui.

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Guido veloce … la curiosità mi sta facendo a pezzi, ma sento anche una certa tensione … chissà se la riconoscerò, mi ha detto che porta un fiocco tra i capelli neri … la verità è che non ci siamo mai visti, lei ha deciso così … dice che in fotografia viene male e poi trova stupendamente intrigante parlare senza conoscere i nostri visi, lasciando così spazio a tutte le nostre emozioni … ecco, sono arrivato. Questo centro commerciale è immenso, ma la zona che mi ha indicato è ben definita … vado … attendo lei.

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Eccomi qua … sono in ritardo nonostante non abiti distante, ma solo di 10 minuti, una cosa accettabile per una donna, vero? I battiti del cuore aumentano, ma riesco a controllare il respiro che si fa di metro in metro più veloce; sono una donna forte, anche se lui riesce sempre ad emozionarmi … a questo penso mentre salgo le scale del centro commerciale dove ho deciso che ci saremmo visti … non si è mai troppo prudenti di questi tempi, anche se sono certissima del fatto che lui non mi farebbe mai del male … mai.

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Cammino nervosamente intorno a quella mattonella … forse non verrà, cosa dovrebbe trovarci una come lei in uno come me? Lei sempre così sicura di se, io sempre così timoroso. Mi giro … una ragazza è appena salita dalle scale, porta in fiocco far i lunghi capelli neri, è sicuramente lei. Mi avvicino lentamente, anche se vorrei correre ad abbracciarla … “Ciao, sono io”.

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Ecco, solo una piccola rampa di scale e sono arrivata al luogo convenuto, non mi sono fatta dire come sia vestito … voglio che sia lui a trovarmi. Arrivo davanti al bar, mi guardo intorno, sembra che tutti mi siano sconosciuti … con lo sguardo cerco lentamente di capire, di intuire, ma non vedo nessuno particolarmente interessato al mio fiocco. Ed ecco che ad un certo punto, da dietro, mi sento dire “Ciao, sono io”. Mi volto e lo vedo, ora per la prima volta “Ciao, ben arrivato”.

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Non riesco a non continuare a guardarla, è bellissima, con uno sguardo malizioso ed intrigante. Una stretta di mano, un bacio sulla guancia, qualche parola di circostanza e poi le offro un caffè. Ci sediamo a tavolino, lei è un fiume di parole mentre io sono estasiato, bloccato dal suo sguardo magnetico. Com’è più difficile trovare le parole “faccia a faccia” ma anche molto più bello e interessante.

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Sapevo che era timido, ma più lo guardo e più lo trovo una persona estremamente interessante. E’ bello e, stranamente, proprio molto simile all’idea che mi ero fatta di lui. Il mio carattere è espansivo, ma lui riesce ad inserirsi bene, si sta sciogliendo la timidezza del primo incontro. E’ già più di un’ora che stiamo parlando delle cose più disparate. Quasi inconsciamente allungo una mano verso di lui e lui me la prende fra le sue. Gli dico “Andiamo via, ho voglia di fare una passeggiata”.

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Usciamo dal Centro mano nella mano, io la guardo negli occhi, quegli occhi che sprizzano felicità. Camminiamo lentamente, senza una meta finchè ci troviamo in un posto appartato … Ci scambiamo sguardi teneri, la prendo fra le braccia … lei si avvicina, le nostre labbra si avvicinano … ecco, il primo, lungo, intenso bacio … atteso e voluto da entrambi che ora è diventato realtà.

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Mi lascio andare, le braccia di lui mi stringono, sono forti e decise, mi fanno sentire protetta. Le sue labbra sono morbide e la sua lingua mi invade. La timidezza che aveva manifestato fino ad ora ha lasciato il posto ad una decisione inaspettata … Inaspettata, ma assolutamente attesa ed apprezzata. Aspettavo questo momenti da tanto, forse da subito, forse da sempre. Gli dico “Prendiamo l’auto e partiamo, la giornata è ancora lunga”. Mi risponde “Questa sarà solo la prima di tantissime giornate insieme”.

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E un bacio intenso, irriverente e passionale suggellò quella promessa.

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Gianni per Tantipensieri

Immagini dal web

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