Lettera mai spedita

Cari mamma e papà,
Vi chiedo scusa.
E purtroppo non c’è un solo motivo per farlo. Scriverlo è l’unico modo concesso dal mio orgoglio.
Adesso che sono ormai ‘grande’ mi rendo conto di essere una delusione, principalmente per me stesso e, di riflesso, per voi.
Sono stato un bimbo felicissimo, non mi è mancato nulla, eppure non ho terminato
neanche le scuole superiori. So che questa è stata la prima delusione della lista. Però si
capisce sempre tardi cosa sia giusto e cosa sbagliato.
Ho avuto voi come modello di famiglia: un matrimonio perfetto. Certo, con le vostre sbavature. Chi non ne ha?
Anche in questo caso, non ho ascoltato i vostri consigli. Da ragazzo ho sempre fatto di testa mia e voi mi avete lasciato fare. Il risultato è che ora non sto bene e non sono riuscito neanche a darvi quei nipotini che tanto avreste voluto. È un cruccio che pesa, a me per quello che non sono diventato e a voi per quello che non avete avuto.
So che mi vedete sempre come il solito, il mio modo di fare giocherellone, da quello più colto della famiglia, ma la verità è che quando sono solo piango spesso, penso al passato e non trattengo le lacrime. Vorrei tornare ad essere quel bambino felice, che ora è un uomo
smarrito. Cerco di farvi star bene non preoccupandovi per tutti i mille pensieri e le voglie di cambiamento che mi occupano i pensieri.
E qui arriva il mio ‘blocco’.
Cambiassi tutta la mia vita, per voi sarebbe un colpo durissimo, l’ennesima delusione di quel figlio prediletto che tanto prometteva e poco ha mantenuto.
Sappiate solo che vi ammiro tantissimo e vi voglio bene anche di più.
Scusatemi per tutto.

Treverdi per @tantipensieri
Immagine dal web

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