Frida

L’ autobus percorre le strade affollate di Città del Messico, la via è a tratti tortuosa, i rumori del trambusto cittadino sono ovattati dal vetro. Siede dentro una ragazza dal viso affascinante, un libro lasciato aperto sulle gambe, guarda fuori dal finestrino, pensa…

Il giorno è stato faticoso e lungo come sempre, finalmente ora è il momento del ritorno, del riposo, si va verso casa. Lentamente le si chiudono gli occhi per la stanchezza, nel dormiveglia percepisce uno strano sobbalzo, un suono stridente, precipita in un vortice di corpi e lamiere, avverte un fortissimo dolore, perde i sensi. 

Frida si risveglia in un letto di ospedale, il corpo martoriato, ferito per sempre. L’ immobilità e il dolore non la rendono inattiva ma anzi è il momento del fiorire della sua creatività. Una camera, un letto, un grande specchio, i colori e lei…

Lei dipinge. 

I suoi quadri, dai colori forti, rappresentano le varie dimensioni di sofferenze e di passioni della sua vita. Nulla rimane ingabbiato dentro, esterna le più delicate e fragili emozioni; una donna che delle sue mancanze ne fa una forza; un’artista che “scrive” su un meraviglioso diario artistico di politica, del Messico, del non essere madre e dell’amore. 

Lei ama. 

Una donna con un particolare fascino, diversi uomini si innamorano di lei e per cui lei stessa prova affetto, ma ama un solo uomo, un maestro, un artista, un’eccellenza dell’arte, il pittore Diego Rivera. Un amore burrascoso, irrequieto, contrastato, passionale, costituito da allontanamenti e da ritorni, da litigi e riconciliazioni, da tradimenti, ferite, perdoni, poi abbracci, baci, arte.

Tu meriti un amore che ti voglia spettinata, con tutto e le ragioni che ti fanno alzare in fretta, con tutto e i demoni che non ti lasciano dormire. Ti meriti un amore che ti faccia sentire sicura, in grado di mangiarsi il mondo quando cammina accanto a te, che senta che i tuoi abbracci sono perfetti per la sua pelle. Ti meriti un amore che voglia ballare con te, che trovi il paradiso ogni volta che guarda nei tuoi occhi, che non si annoi mai di leggere le tue espressioni. Ti meriti un amore che ti ascolti quando canti, che ti appoggi quando fai il ridicolo, che rispetti il tuo essere libero, che ti accompagni nel tuo volo, che non abbia paura di cadere. Ti meriti un amore che ti spazzi via le bugie, che ti porti l’ illusione, il caffè e la poesia (Frida Kahlo) 

Leandra Tersigni per @tantipensieri

Immagine dal web

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