Ricordo le tue mani, papà.
Sempre più nodose, con il tempo,
Grandi e capaci di rimettermi in riga
E di tenere carezze.
Ricordo i tuoi occhi,
Acquosi,
Di quel maledetto giorno,
In quella corsa folle
A sirene spiegate,
Quando solo io e te
Ci rendemmo conto.
Ricordo che dormivi,
Pacificato,
Mentre la dottoressa mi consolava
E io non riuscivo a piangere.
Ricordo tutto di te, sin da quando ero bimbo.
***
Ricordo i tuoi occhi, mamma.
Così uguali ai miei e al cielo,
Solo un po’ più distratti
Dalla malattia, dalle pene,
Ravvivati dalla visione
Degli amori tuoi,
Che si facevano sorridenti e malinconici
Per non poterci dire quanto ci amavi.
Ricordo il tuo riposo forzato e muto,
Implorante d’esser sollevata
Dalle pene di questa terra
E noi egoisti che volevamo goderti ancora.
Ricordo che in punta dei piedi ci salutasti
Con un soffio ultimo,
Lieve come hai vissuto.
Ricordo tutto di te, sin da quando ero bimbo.
***
Di voi ricordo tutto,
Meno le vostre voci,
E quelle mi mancano
Nelle ore buie nelle quali precipito nei ricordi.
Sthepezz per @tantipensieri.net
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