L’odore del tempo

Giro lentamente la chiave della porta ma il chiavistello è vecchio e fa rumore.

Il vecchio portone marrone tutto scrostato dal tempo e dalle intemperie si apre sul vecchio androne con le mattonelle di pietra tutte rotte e scheggiate. L’odore del tempo permea le pareti di cemento che hanno perso l’intensità del colore nei vari anni e una sbiadita luce naturale entra da uno spesso lucernario opaco, che dà sul giardino interno. “Nonna?” il tono è alto ma nessuno risponde.

Passo nella stanza alla mia destra.

Al suo interno un tavolo rettangolare laccato con dei centrini bianchi di cotone al centro che ospitano un vaso di vetro dal collo stretto e lungo di colore arancione, con dentro fiori di plastica che un tempo erano belli.

Una vecchia sveglia con carica a molla e dal quadrante dorato batteva il tempo da quasi mezzo secolo con incredibile precisione.

“Nonnaaa….dove sei?” so che è li, ma non sente benissimo, ha 75 anni e una vita di fatiche alle spalle.

Mentre mi avvicino alla cucina sento la radio “radio1” unica frequenza fissa ormai da anni e la vedo li, di spalle, con il suo semplice vestito blu notte a fiorellini con un grembiule che le cinge la vita. Sta impastando qualcosa: bontà sua, non si è mai risparmiata per nessuno.

Il profumo è buono: sento odore di mandorle, burro, fichi secchi e scorza di arancio grattugiato. Sorrido. Non voglio disturbarla.

Sta preparando i “petrali”, dolci buonissimi dal sapore unico, tipici nella nostra realtà meridionale. “nonna sono per me?” dico per farle alzare lo sguardo. Lei si volta e dice: “accà si? Non ti sintìa tràsiri” (qui sei? Non ti ho sentito entrare) e allora le vado incontro con le braccia aperte e la stringo forte.

Usava acqua di rose come profumo e niente altro. Volevo bene alla mia nonna. Quando ci siamo trasferiti di zona è venuta a vivere con noi. È stata un esempio di virtù: forte, coraggiosa e sempre col sorriso.

Questo mio è un omaggio a colei che senza pretendere niente ci ha donato tutto il suo amore. Grazie di cuore nonna.

Abbiate cura di abbracciare i vostri di nonni o quantomeno rivolgere loro un pensiero nelle vostre preghiere che sono certo riceveranno.

Giuseppe M. per @tantipensieri

Immagini dal web

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