Un giorno capirai che c’era un solo modo per non morire dentro, che c’era una sola via di scampo ma era talmente buia e desolata da non voler provare ad uscirne perché quella via di scampo era diventata la tua casa e pensavi che non valesse la pena uscire per trovare la luce.
Un giorno capirai che quella in fondo al tunnel non era luce, ma solo una potente illusione che tu non riuscivi ad afferrare talmente eri impotente di fronte a tutto quel bagliore.
Troppo splendente per te che amavi la notte e le sue sfumature.
Un giorno, non lontano, capirai che non erano emozioni ma solo parole trasformate in bugie, talmente vere che alla fine, avevi finito per crederci veramente.
Eh si, le parole ti hanno resa cieca da preferirle ai fatti.
Un giorno, non lontano, capirai che la speranza a cui ti eri aggrappata in realtà erano solo promesse che nessuno ha saputo mantenere e che, con la prima folata di vento improvvisa, sono volate via.
Un giorno, non lontano, capirai che tutto quello che avresti voluto in realtà era lì, a portata di mano, sarebbe solo bastato aprire gli occhi e prendere quello che ti meritavi di avere: la felicità.
Già… la felicità, quella che non hai saputo prendere solo perché ti è mancato il coraggio di uscire da quel vortice di monotonia che era la tua vita ma che non ti apparteneva.
Ed ora ti ritrovi qui, persa tra i tuoi pensieri; persa dentro a mille “ma” e “se” dove niente sarà più come prima ma forse molto meglio di come avevi sperato.
Barbara per @tantipensieri
Immagine dal web
