Le favole tristi

Sento e leggo molti che si chiedono come fanno alcune persone a vivere senza ambizione, spesso chi è senza ambizione viene emarginato o deriso.

Partendo dal presupposto che bisogna sempre rispettare le idee altrui anche se non condivise vorrei aggiungere che chi è senza ambizione, a parer mio, è molto più realista perché non si crea aspettative e, crearsi un’aspettativa vuol dire nutrire una speranza ed anche che molte volte la speranza è solo un parassita che si nutre della nostra vita e della nostra dignità, è l’ultima a morire perché è lei l’assassina.

Non guardiamo sempre il lato bello della speranza e dei sogni, non sempre le favole finiscono con il lieto fine, solo che quelle tristi non le vuole raccontare nessuno.

Tutti hanno paura della tristezza, la viviamo invisibili, inermi e senza una vera consapevolezza.

Giuseppe Caputo per tantipensieri

Immagini dal web

 

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